L'energia eolica? Inesauribile – giurano gli esperti – e di sicuro sufficiente a provvedere al fabbisogno energetico dell’intero pianeta. A dare la notizia è la rivista Nature Climate Change che di recente ha pubblicato uno studio condotto da alcuni ricercatori americani sui livelli di energia elettrica ricavabili dalla forza del vento e sulle conseguenze climatiche globali derivanti dall’uso massiccio di turbine eoliche.
Secondo lo studio, attualmente il fabbisogno energetico mondiale si attesta intorno ai 18 Terawatt, mentre l’energia massima ricavabile dalle classiche turbine eoliche montate a terra sarebbe di 400 Tw e quella da turbine ed aquiloni eolici sospesi in aria di 1.800 Tw.
Queste ultime, sono la soluzione che già molti vedono come la più percorribile per evitare di riempire il pianeta di piloni alti più di cento metri. In ogni caso, le stime prospettano una capacità produttiva potenziale ben superiore al consumo reale.
Ma quali potrebbero essere le conseguenze dell’uso a tappeto di impianti eolici? Non indifferenti a quanto pare, visto che si presume che le pale elettriche sottrarrebbero al vento una quantità di energia considerevole al punto da condizionarne l’intensità, e alterando così la circolazione atmosferica e le precipitazioni al suolo.
Già arrivando a produrre 428 Tw di energia eolica, ad esempio, lo studio calcola che si causerebbe l’aumento di circa 1° della temperatura al Polo Sud; per quanto riguarda le piogge, invece, si assisterebbe ad un aumento del 20% alle latitudini meridionali e una diminuzione di pari entità a nord. Il risultato sarebbe che le piogge diminuirebbero a livello globale di quasi l’1%.
Per il momento si tratta solo di ipotesi che aprono però tanti interrogativi sul nostro futuro…
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