Sia il fotovoltaico ma anche l'eolico nelle aste per l'energia elettrica degli ultimi mesi batte il nucleare in termini di costo degli incentivi. Inoltre come è noto l’ultimo rapporto pubblicato dal Gse indica che nel 2013 l’Italia, complice anche la riduzione dei consumi di energia primaria, può vantare una quota del 16,7% di energia verde sul totale dei consumi interni. Di fatto, l’obiettivo del 17% imposto dall’Europa per il 2020 può quindi dirsi raggiunto. Si può dire che le Energie Rinnovabili battono la crisi e la mancanza di supporto ed incentivazione.
Ma nel 2014 verso quali nuove sfide sta muovendosi un settore che è tra i più dinamici dell’economia nazionale? “Le fonti rinnovabili hanno soddisfatto nel 2014 (dati Terna) quasi il 40% del fabbisogno elettrico nazionale. Si tratta di dati impensabili e impronosticabili fino a qualche anno fa”, risponde Agostino Re Rebaudengo, presidente di Assorinnovabili, a Roma per un convegno sui cambiamenti che attendono il mercato elettrico, organizzato insieme d Althesys.
Tu come vedi il futuro delle Energie Rinnovabili in Italia?
Ma nel 2014 verso quali nuove sfide sta muovendosi un settore che è tra i più dinamici dell’economia nazionale? “Le fonti rinnovabili hanno soddisfatto nel 2014 (dati Terna) quasi il 40% del fabbisogno elettrico nazionale. Si tratta di dati impensabili e impronosticabili fino a qualche anno fa”, risponde Agostino Re Rebaudengo, presidente di Assorinnovabili, a Roma per un convegno sui cambiamenti che attendono il mercato elettrico, organizzato insieme d Althesys.
Ecco quanto emerso dal convegno.
Cosa c’è allora alla base di questa avanzata delle Energie Rinnovabili?
Per effetto di questo sviluppo favorito dai meccanismi di incentivazione, i costi delle tecnologie si sono ridotti negli ultimi anni e si ridurranno ancora; ad esempio gli impianti eolici sono competitivi con il nucleare, infatti, i produttori inglesi di Hinkley Point nel Somerset (3.300 MW) riceveranno oltre 125 euro/Mwh (l’equivalente al cambio attuale di 92,5 sterline, la tariffa concordata dagli investitori con il Governo britannico) per 35 anni; gli impianti eolici italiani assegnatari negli ultimi mesi di incentivo tramite procedura competitiva di asta riceveranno una tariffa compresa tra gli 89 e i 93,5 €/Mwh e per soli 20 anniE sul fotovoltaico, qual è stato l’impatto di questo avanzamento tecnologico?
Il costo dell’energia prodotta da fotovoltaico è ormai inferiore di almeno il 30% al costo dell’energia elettrica prelevata dalla rete dal consumatore finale. Basti pensare che nel 1976 un Megawatt di fotovoltaico costava circa 60 milioni di dollari Usa; oggi solamente 0,6 milioni. Con i Sistemi efficienti d’utenza (Seu), in cui l’energia elettrica viene ceduta a km zero dal produttore direttamente al consumatore, è possibile “capitalizzare” la riduzione di costo e sfruttare al massimo la caratteristica delle fonti rinnovabili di essere disponibili ovunque. È necessario quindi potenziare e non rallentare con una regolazione contradditoria lo sviluppo dei Seu. La possibilità di poter vendere l’energia a più consumatori e l’integrazione con sistemi d’accumulo sono le due principali direzioni di sviluppo.Prospettive future per il Settore dell'Energia Elettrica
Il settore elettrico andrà incontro nei prossimi anni ad una rivoluzione simile a quella intervenuta nell’informatica e nella telefonia mobile. Due fatti paralleli accomunano il settore dell’IT a quello delle rinnovabili. In primo luogo, l’efficienza energetica delle energie rinnovabili sta vivendo la propria crescita esponenziale nel solare e nell'eolico; in secondo luogo, come nell’Internet delle comunicazioni dove i costi fissi per la costruzione dell’infrastruttura sono rilevanti, ma il costo marginale di scambiarsi le informazioni è praticamente nullo, anche nell’Internet dell’energia che sta iniziando i costi fissi sono significativi, ma il costo marginale di produrre un kilowattora solare o eolico è prossimo allo zero.Energia Elettrica e parallelo con Internet e Digitale?
Internet, energie rinnovabili e generazione distribuita presto si fonderanno, creando un Internet dell’Energia che cambierà il modo in cui si produce e si distribuisce l’elettricità. Occorre un ridisegno del mercato del settore elettrico italiano che nel rispetto degli obiettivi europei sappia adeguarsi alle mutate caratteristiche di generazione, di trasmissione e di consumo e sappia cogliere le sfidanti novità che ci attendono.Servono nuove norme al comparto delle Energie Rinnovabili.
Servono nuove regole per il mercato con un atto di legislazione primaria. Tali norme dovranno permettere, nel rispetto degli impianti di energia rinnovabile esistenti, un’ulteriore crescita delle rinnovabili in un assetto di mercato equilibrato che ne favorisca l’integrazione.Tu come vedi il futuro delle Energie Rinnovabili in Italia?
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