L'acronimo di Scambio sul Posto è SSP e permette a chi installa un impianto fotovoltaico o dei pannelli solari di compensare l'energia elettrica prodotta e immessa in rete con quella prelevata e consumata.
Questa particolare forma di autoconsumo consente una vantaggiosa compensazione economica tra l'energia elettrica che non si riesce ad auto-consumare e l'energia prelevata nei momenti in cui la produzione dell'impianto è insufficiente. Qui di seguito potrai capire meglio questo servizio e conoscere le modalità per attivarlo.
Come funziona lo Scambio sul Posto?
Il servizio di SSP viene erogato
dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), la società controllata dal
Ministero dell'Economia e delle Finanze che, tra l'altro, persegue gli
obiettivi della sostenibilità ambientale e l'efficienza energetica delle fonti
rinnovabili. Il proprietario di un impianto fotovoltaico connesso alla rete che
ha una convenzione con il GSE continua a pagare la bolletta al suo fornitore. Il
GSE verifica annualmente quanta energia è stata prelevata e quanta è stata
immessa. Se risulta che nella rete sono stati immessi più kWh rispetto a quelli
prelevati, all'interessato spetta un contributo a titolo di compensazione.
Tale contributo si articola in due voci: un rimborso per ogni kWh prelevato e
un corrispettivo di vendita per i kWh immessi e non prelevati.
Come si richiede lo SSP?
Le modalità di adesione al servizio
sono due.
L'iter semplificato consiste nella
presentazione al proprio gestore di rete del Modello Unico per richiedere l'attivazione
della convenzione di SSP, oltre alla connessione e all'esercizio del nuovo
impianto. Sarà il gestore a contattare il GSE che, una volta ricevuta la
domanda, provvederà ad attivare la convenzione e a comunicare i codici per
accedere al portale SSP.
L'iter standard invece consiste
nella presentazione attraverso il portale del GSE, entro 60 giorni dalla data
di entrata in esercizio dell'impianto, della richiesta di adesione allo SSP: il
contratto così stipulato per la regolazione dello scambio ha durata annuale
solare ed è tacitamente rinnovabile.
Come vengono calcolate le eccedenze?
Per calcolare l'eccedenza bisogna
mettere a confronto i chilowattora immessi in rete nell'anno e i chilowattora
prelevati dalla rete. Si genera un'eccedenza se è positiva la differenza tra il
controvalore dell'energia immessa in rete (cosiddetto Cei) nell'anno
considerato e il valore economico di tutta l'energia prelevata dalla rete
(cosiddetto Oe) nell'anno stesso: tale eccedenza costituisce un debito del GSE
nei confronti dell'utente dello scambio. Secondo la formula utilizzata dal GSE
per il calcolo delle eccedenze, se Cei > Oe, allora Eccedenza = Cei – Oe.
Entro il 31 gennaio dell'anno successivo a quello preso in considerazione per
il calcolo, l'utente sceglie se farsi liquidare l'eccedenza o se utilizzarla a
credito negli anni successivi.
Il GSE procede all'erogazione del
contributo in conto scambio su base semestrale (in acconto) e
su base annuale (in conguaglio) come segue:
1. il contributo in conto
scambio di acconto del primo semestre viene pubblicato entro il
giorno 15 del mese di maggio di ciascun anno per le convenzioni che
risultano attive al 31 marzo dell'anno di competenza. L'erogazione viene
effettuata entro il 15° giorno lavorativo del mese di giugno dell'anno in
questione;
2. il contributo in conto scambio di
acconto del secondo semestre viene pubblicato entro il giorno 15 del mese
di ottobre di ciascun anno per le convenzioni che risultano attive al 30
settembre dell'anno di competenza. L'erogazione viene effettuata entro il 15°
giorno lavorativo del mese di novembre dell'anno in questione.
Le tempistiche di
pubblicazione possono essere modificate dal GSE in ragione di
eventuali variazioni alla normativa di riferimento o per esigenze
tecnico-operative.
CONGUAGLIO
Il contributo in conto scambio
di conguaglio viene pubblicato entro il giorno 15 del mese di Maggio dell'anno
successivo a quello in questione. Dunque, l'erogazione verrà effettuata entro
il 30 giugno dell'anno successivo a quello di competenza.
Dall'1/01/2015, i Soggetti Responsabili di impianti che presentino, per almeno un giorno nell'anno di riferimento, una convenzione valida di Scambio sul Posto (a esclusione degli impianti di potenza nominale fino a 3 kW) sono tenuti a corrispondere al GSE una tariffa a copertura degli oneri di gestione, verifica e controllo (D.M. 24/12/2014). Questa tariffa, applicata con cadenza annuale, è costituita da un corrispettivo fisso per ciascuna Convenzione e da uno variabile in funzione della potenza dell'impianto (D.M. 24/12/2014).
DEFINIZIONE DELLA TARIFFA
Per i casi in cui lo Scambio sul Posto
viene erogato per una pluralità di punti di prelievo e di
immissione, si applica un contributo aggiuntivo di 4 €/annui per ogni
punto di connessione.
Per il calcolo della tariffa si
considera la potenza dell'impianto al primo gennaio dell'anno di riferimento,
oppure, in caso di convenzioni stipulate successivamente, si considera la
potenza dell'impianto al giorno di decorrenza della convenzione stessa. Il GSE
rende disponibile sul suo Portale informatico − in concomitanza con il primo
contributo in conto scambio in acconto dell'anno − la fattura con l'importo da
riconoscere.
La tariffa è riconosciuta al
GSE mediante una compensazione finanziaria da applicare al primo
pagamento dell'anno e, in caso di incapienza, ai pagamenti successivi.
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